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TARANTO: BLOCCATO UN CONTAINER PROVENIENTE DALLA CINA MA ALTRE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI CONTAINER LI LASCIANO PASSARE. PERCHE'..?

15.03.2014 14:09
 
​Dopo il recente sequestro di calzature contraffatte, lo scalo marittimo ionico diventa ancora una volta teatro di un maxi sequestro. Questa volta a finire nel mirino delle Fiamme Gialle tarantine e dell’Agenzia delle Dogane è stato un container proveniente dalla Cina e diretto in Turchia. Il container, che stazionava presso gli spazi portuali, in attesa di reimbarco per il predetto Paese mediorientale, è stato sottoposto ad attività di controllo sussistendo la possibilità che la merce ivi contenuta poteva essere dirottata ad imprese commerciali operanti sul territorio nazionale. 
 
All’interno del container medesimo sono stati rinvenuti oltre 36.000 apparecchi elettrici costituiti da taglia-capelli, rasoi, regola-barba ed epilatori muniti del marchio contraffatto della nota azienda europea “PRIMAT”. La perizia tecnica prodotta dal titolare del marchio ha confermato la contraffazione in argomento, ritenendola idonea a generare confusione ed indurre in errore i consumatori. La merce, per un valore commerciale di oltre un milione e 400 mila euro, è stata sottoposta a sequestro.
 
Anche il sequestro odierno è stato condotto con l’ausilio del Sistema Informatico Anti-Contraffazione (S.I.A.C.), il cui obiettivo è quello di consentire una più completa e mirata attività di analisi di rischio nel contrasto all’”industria del falso”.
 
Noi però vorremmo fare un punto sulla situazione visto che siamo a conoscenza di varie incongruenze. Circa 155 inchieste negli ultimi due anni hanno coinvolto i nostri porti nazionali. Centinaia di migliaia di container di provenienza cinese sbarcano ogni giorno sul suolo nazionale e badate che in quei container c'è di tutto. Gli stessi container ripartono ogni giorno carichi di rifiuti tossici con destinazione Cina, ove vengono tritati, lavorati e dai quali si ottengono con procedimenti molto discutibili prodotti che vengono nuovamente inviati in Italia. Sono quei prodotti di cui ogni giorno pubblichiamo sequestri da parte della Guardia di Finanza. Milioni di articoli sequestrati nelle attività cinesi perchè ritenute inadeguate ad essere commercializzate, prodotti pericolosi per il consumatore che non è tutelato minimamente in quanto la propria salute e sicurezza sono continuamente minate dai prodotti cinesi. 
 
La Guardia di finanza è impegnata attivamente e stimolata dal gruppo di Liberazione italiana nelle continue segnalazioni di manifestazioni di illecito, ma l'Agenzia delle dogane cosa fa..? Inutile il tentativo di sopire il nostro sdegno regalandoci di tanto in tanto un sequestro di un container. Non ce ne frega niente di un container quando altre centinaia di migliaia di quei container passano indisturbati perchè qualcuno paga il caffè a chi di dovere.. Ma non vi faranno male tutti questi caffè..? La stessa Guardia di Finanza sul territorio definisce inutile il sequestro di merci se non si blocca a prescindere l'ingresso sul suolo nazionale. Molti nostri amici trasportatori riferiscono che quei container vengono caricati sui loro camion appena sbarcati dalle navi e senza passare essere sottoposti ad alcun tipo di controllo. 
 
Condanniamo con forza questo tipo di atteggiamento che crea una danno disastroso all'economia nazionale. Condanniamo con forza anche l'evasione che parte proprio dagli scali commerciali dove sulle bollette si dichiarano valori fittizi per eludere le tasse di importazione. Condanniamo con forza l'immoralità degli organismi di controllo che dovrebbero rappresentare la base della prevenzione di ogni controllo contro la contraffazione di merci. 
 
E' vergognoso che un paese permetta tutto questo, è vergognosa anche solo l'ipotesi che si palesi corruzione e collusione negli organismi che dovrebbero essere preposti nella tutela e prevenzione della criminalità organizzata internazionale che sta distruggendo la nostra economia nazionale. L'azienda europea PRIMAT è stata tutelata in questo caso, ma chi tutela tutte le nostre aziende italiane che ogni giorno sono vittima di contraffazione e concorrenza sleale se proprio gli organismi di controllo nazionali favoreggiano l'illegalità..? Ce ne facciamo poco di sistemi informativi come il S.I.A.C. a questo punto se a monte non si fa nulla per bloccare il fenomeno..
 
A voi ogni conclusione in merito..
 
articolo di Molinari Raffaele - Liberazione italiana
 
 

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Data: 17.03.2014

Autore: marisa paoletti

Oggetto: dogane

2 sono le domande che sorgono spontanee: dalla cina non si può arrivare con il barcone, magari ci sarà chi arriva per mare sui mercantili, forse ma il resto deve per forza arrivare con aereo e come si fa a entrare privi di documenti e visti??? la seconda riguarda le merci, noi di rientro da una vacanza all'estero con auto a seguito quando si sbarca ti aprono ogni dove dell'auto alla ricerca di merce importata ...come si spiega tutta questa merce che entra senza regole e poi a distanza di tempo si scopre che il marchio CE è falso, che le merci sono articoli contraffatti, che il cachemire è puro topone, che i prodotti hanno odore che toglie il respiro e controllare il materiale sarebbe il caso, e che i capi di abbigliamento mancano del cartellino della composizione, insomma cosette che saltano all'occhio anche degli inesperti. eppure entrano e poi al dettaglio dopo tanti giorni ecco le scoperte...che strano!

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