La prima vera libera associazione di consumatori


ENEL DISTRIBUZIONE NON E' UN'AUTORITA' STATALE..! E' UNA COMUNISSIMA SOCIETA' CHE DEVE CHIEDERE IL TUO PERMESSO...

19.02.2018 23:50
Dagli anni 2000, quando subentrò il principio di privatizzazione e liberalizzazione, in troppi continuarono a confondersi in merito al fatto che la società di distribuzione, Enel Distribuzione Spa, facesse ancora parte di quell'autorità rappresentata dall'Ente Statale di un tempo. E' evidente come non vi fu una vera e propria informazione nei confronti dei consumatori negli anni a seguire e ciò creò non poca confusione oltre all'illusione di sentirsi ancora garantiti dallo Stato.
 
Quando una Società come Enel Distribuzione Spa, che distribuisce l’85% dell’energia elettrica in Italia, possiede lo stesso marchio o acronimo di quello che fu l'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (ENEL) che è poi il medesimo acronimo del più grande gruppo per vendite complessive nel mercato finale, crediamo sia più che logico per il consumatore finale o utente della rete, pensare che non vi siano nemmeno distinzioni in termini di autorità tra quello che fu un Ente dello Stato e le società nate dai Decreti di privatizzazione e liberalizzazione del mercato dell'energia. Il consumatore, abituato negli anni in cui la fornitura dell’energia elettrica era riservata allo Stato e dunque l’affidabilità della misurazione veniva nei fatti ritenuta connessa alla caratterizzazione pubblica del soggetto, ha sempre percepito la sensazione di essere più tutelato, ma, in particolare nello strumento di misura (contatore) ha sempre riconosciuto la figura di uno Stato presente nella propria casa. Per tale motivo è sempre risultato più "naturale" per il consumatore avere fiducia di una Società che mostrasse nel suo marchio l'acronimo ENEL piuttosto che di un altro marchio commerciale nel quale l'acronimo ENEL non era presente. Con la liberalizzazione del mercato dell'energia, tutto ciò, ha dato luogo nel tempo ad una forma di concorrenza sleale nella distribuzione e vendita dell'energia in Italia e ha permesso in particolar modo ad Enel Distribuzione Spa di monopolizzare il mercato delle misurazioni in ambito domestico e commerciale. Fortunatamente qualcuno ha fatto qualcosa ed Enel Distribuzione Spa, dal 1 gennaio 2016, è stata costretta a cambiare il proprio marchio in e-Distribuzione Spa e ad eliminare quell'acronimo ENEL che creava solo confusione. Gli obblighi in materia di separazione del marchio sono previsti dalle direttive europee 2009/72/CE e 2009/73/CE, recepite in Italia con il decreto legislativo 93/11
La decisione è stata presa dall'autorità per l'energia e pubblicata con la Delibera che vi pubblichiamo di seguito: 
Delibera del 22 giugno 296/2015/R/COM
 
Enel Distribuzione Spa presentava ricorso al TAR, ma gli è andata male in quanto è stato stabilito che le doglianze fossero complessivamente infondate. 
 Enel Distribuzione Spa Ricorso al TAR 
 
Così hanno pubblicato sul loro sito ufficiale qualcosa che è l'esatto opposto della realtà. Insomma alla fine, in base alla loro visione astratta della realtà, hanno cambiato nome per scelta e soprattutto in virtù di una fantomatica "strategia aziendale sempre più open".
Comunicato stampa  Enel Distribuzione
 
Ed ecco che si palesa una realtà utile a tutti, ma soprattutto in tutela di ogni consumatore che deve acquistare consapevolezza. Queste società non hanno alcuna autorità, sono semplici concessionarie di un servizio e che in memora di un marchio storico in Italia pretendono di fare bello e cattivo tempo in base ai loro interessi commerciali. Per fortuna qualcosa sta cambiando, ma soprattutto, il consumatore sta cambiando perchè è sempre meno remissivo e meno disposto ad essere soggetto a continue vessazioni e soprusi. 
 
 
 

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