La prima vera libera associazione di consumatori
E-DISTRIBUZIONE SPA: SIAMO 32 MILIONI DI CLIENTI O 32 MILIONI DI OSTAGGI..?
20.02.2018 02:03Abbiamo più volte sentito parlare di liberalizzazione in Italia, ossia di adeguamento ai principi di libera scelta o di autonomia. Liberalizzare un mercato vuol dire creare una condizione di maggiore concorrenza, abbattere il monopolio e creare maggiore libertà di scelta per i consumatori. Il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, detto anche decreto Bersani dal nome del suo ispiratore avrebbe dovuto dare il via alla liberalizzazione del settore energetico, tuttavia, anche se tutto ciò è avvenuto in tutti i settori del mercato energetico, non è avvenuto in quello della distribuzione, ma soprattutto in quello della misurazione dell'energia elettrica. Vien da chiedersi quali interessi si celino dietro al monopolismo della misurazione e di una vera e propria forma di controllo pubblico che si riflette direttamente sulla vita degli italiani oltre che sulla loro economia domestica. Ricordiamo che l’operazione di dismissione delle quote ENEL da parte del Ministero del tesoro (ora economia e finanze) è stata inizialmente prevista dalle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 1993 e del 15 ottobre 1993. . Successivamente, in coerenza con la disciplina introdotta dal decreto-legge n. 332/1994 e dalla legge n. 481/1995, le modalità di cessione delle partecipazioni detenute dal Ministero del tesoro sono state individuate con D.P.C.M. 10 maggio 1995.
Questo vuol dire che lo Stato italiano aveva già preventivato ed evitato ogni forma di partecipazione nelle future Spa che si sarebbero create con la liberalizzazione del mercato dell'energia. Nel caso della Distribuzione ed in particolare dell'aspetto della misura dei consumi, i clienti sono diventati nel tempo veri e propri ostaggi di una attivita' di distribuzione dell'energia elettrica svolta in regime di concessione e rilasciata dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. In base al monopolismo imposto dalla Società Enel Distribuzione, contrario ad ogni principio di liberalizione, si è andata creando una vera e propria dittatura nel settore della misurazione della'energia elettrica. Nessun "cliente" può rivolgersi ad altre aziende o autonomamente acquistare apparecchi legali e conformi alla direttiva MID per misurare i propri consumi. E allora, scusateci il ragionamento, se un cliente non ha più facoltà di scelta, se non ha facoltà di decidere e scegliere chi può fargli offerte più vantaggiose, che cliente è..?
Ci sono molte aziende della Comunità Italiana, per non dire italiane dato che le hanno distrutte tutte, a cui viene impedito di entrare nel mercato della misurazione in ambito pubblico perchè i loro contatori per poter misurare devono "essere conformi e omologati ENEL". Omologati ENEL..? Non esiste alcun tipo di omologazione ENEL..! Sarebbe come affermare che esiste una omologazione Bauli per fare il pandoro di Natale. E' una situazione di un'inciviltà pazzesca..!! Siamo arrivati al punto in cui una Società privata può permettersi di imporre ad altre aziende di rispettare i propri standard quando lei stessa non si è mai attenuta agli standar imposti dalla legge in materia di sicurezza e metrologia legale..??? Sono cose che solo in un paese corrotto come l'Italia possono accadere.
Cessione delle partecipazioni detenute dal Ministero verso le società privatizzate.
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