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CONTATORE ENEL: TECNOLOGIA LOW COST PER GLI ITALIANI.. A LORO RISCHIO E PERICOLO..

01.02.2015 01:10
Era il 14 dicembre scorso quando un rogo fatale in una palazzina di corso Cavour, nel centro di Bari, intorno alle cinque della mattina, stava per distruggere un'intera famiglia. Sul posto erano intervenuti tempestivamente i Vigili del fuoco e gli operatori del 118, unitamente a poliziotti e vigili urbani.. La scena che si prospettava dinnanzi alle forze dell'ordine ed agli operatori del primo soccorso era sconcertante.. 
 
 
Una donna di 53 anni si era appena lanciata nel vuoto per sfuggire alle fiamme, giaceva a terra esanime, era deceduta sul colpo per l'impatto. La figlia di 26 anni l'aveva seguita, anche lei nel disperato tentativo di salvarsi e versava in gravi condizioni. Un'anziana signora di 82 anni a cavalcioni di una finestra urlava in preda al panico e di li a poco avrebbe compiuto il medesimo gesto disperato. 
 
 
 
Tra le ipotesi di ciò che ha provocato l'incendio si è divagato molto in quel contesto e questo articolo vorremmo diventasse un suggerimento per il magistrato che sta svolgendo le indagini, nella speranza che voglia aprofondire ed accertare eventuali responsabilità di terzi.. Dall'inizio si era attribuita la colpa ad un corto circuito partito da un presunto alberello di Natale acquistato dai cinesi. Poi però, con il passare delle ore e nel proseguire degli accertamenti, sembrava sfumare anche l'ipotesi iniziale secondo la quale, l'incendio sarebbe stato dovuto ad un allacciamento abusivo ad una centralina Enel.. Niente di più improbabile.. Però si sa, quando capita qualcosa di questo tipo, è molto più facile scaricare colpe e dubbiosità sul consumatore finale piuttosto che sui "cartelli dell'energia" e ci si guarda bene dall'attribuire loro ogni tipo di responsabilità anche parziale. Dalle ultime verifiche però pareva che l'impianto "non fosse regolare" esclusivamente perché mancava il "dispositivo salvavita". Ricordiamo a tal proposito che il  salvavita o meglio definito come interruttore differenziale non é altro che un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso elettrico di energia in un impianto elettrico sia in caso di guasto verso terra (ossia di dispersione elettrica) o folgorazione. 
 
Se non avete mai visto un contatore Enel aperto ecco che ve lo mostriamo noi.. La foto proviene direttamente dalla Cina dove viene prodotto.
 
 
Strano però che nessuno si sia soffermato sul fatto che proprio il contatore dell'Enel, fosse il primo a non rispettare le normative di conformità e sicurezza CE, prova ne sono le svariate denuncie a livello nazionale e i sequestri penali che noi di Liberazione italiana stiamo portando avanti a tutela dei consumatori.. Ci siamo così immediatamente mobilitati per raccogliere elementi e informazioni in zona e grazie ai nostri contatti, abbiamo avuto i risultati che speravamo. Dalle foto che ci sono state inviate, abbiamo potuto verificare gli apparecchi presenti in quello stabile. Caso strano c'erano tutti i contatori con le "nuove marcature regolari", identici a quel nuovo contatore che è stato installato da Enel Distribuzione a Pisignano di Cervia, subito dopo il sequestro penale. Quello per cui abbiamo chiesto la dichiarazione di conformità CE e ci è stata negata. 
 
 
Tuttavia, al di la del salvavita a cui ci si è appigliati, a fronte del cortocircuito verificatosi, c'è un fatto che è fuori discussione, il contatore dell Enel avrebbe dovuto obbligatoriamente scattare e togliere elettricità perchè l'interruttore magnetotermico al suo interno dovrebbe avere questa funzione.. Non l'ha fatto, ma nemmeno di questo se n'è parlato, chissà, forse perché è stato installato opportunamente sovradimensionato..? CHINT-magnetotermico-DZ47S-63, un prodotto cinese del valore commerciale che supera di poco quello di un cappuccino se acquistato su larga scala.. Un prodotto però a cui è affidata la nostra sicurezza e che non mostra nessuna marcatura CE come invece presentano solitamente i prodotti CHINT della serie NM8. Potrebbe essere un sottoprodotto economico, anzi, no, molto economico per una clientela che preferisce badare più al prezzo che alla qualità e affidabilità, quindi alla sicurezza del prodotto..?  In più occasioni professionisti vari si sono confrontati proprio su questo interruttore magnetotermico. Qualcuno ha anche dubitato che un pò per il prezzo e un pò per il "tipo di reazione" ne potesse possedere i requisiti. 
 
 
Riportiamo un'esperienza di Francesco un tecnico: Tempo fa, facendo un lavoro su una linea assieme ad un amico, siamo riusciti a fare un corto subito dopo del contatore (filo sottile di rame sporgente da una treccia sfiorata col cacciavite).  Il contatore non ha reagito minimamente, E' saltato invece un connettore dalla discesa del cavo Enel fondendosi (per fortuna con danno minimo è stato riparato subito).  Al che ho chiesto agli operai Enel come mai non fosse saltato il magnetotermico del contatore, e loro non sapevano neanche se ci fosse.
 
Enel Distribuzione ultimamente cade spesso dalle nuovole.. Dovevate vedere le espressioni dei responsabili territoriali Enel alle nostre richieste in merito a quella tanto agognata dichiarazione di conformità CE che definisce i termini di sicurezza di questi contatori di ultima generazione che ultimamente hanno ricoperto di marcature che però hanno ben poco valore senza una documentazione allegata che ne certifica l'autenticità. La questione è, che a noi tutti non basta più che Enel ci dica a voce che quel contatore è conforme. E si, perchè per legge, ed è ben specificato anche sul D.Lgs n. 22 del 2 Febbraio 2007, la dichiarazione di conformità CEdeve accompagnare l'apparecchiatura, essere facilmente comprensibile a tutti e soprattutto essere firmata da un legale rappresentante di Enel Distribuzione, ma c'è un problema.. Il problema è che nessuno, nemmeno l'ultimo portinaio in quegli uffici della grande e potente Enel vuole assumersi la responsabilità di firmarla. Eh beh, da una parte è anche comprensibile.. Chi di voi si assumerebbe la responsabilità di oltre 32 milioni di prodotti di dubbia provenienza, con marcature apposte indebitamente e che "all'insaputa di tutti" e senza alcuna omologazione, sono stati installati nelle case degli italiani..? Il fatto è che grazie a questa condotta discutibile, i consumatori sono esposti quotidianamente a rischi proprio in virtù della carenza etica di una azienda che non sa assumersi le proprie responsabilità. Dal ministero della metrologia legale ci arrivano notizie che quel contatore è un bel pasticcio, che sono oltre tre anni che si discute per risolvere il problema, ma non si riesce a risolvere per la mancanza di connessioni tra i vari uffici preposti che fanno rimbalzare le responsabilità di ufficio in ufficio..
 
Gradiremmo almeno che Enel Distribuzione offrisse delucidazioni in merito alla vicenda, spiegando alle vittime il perché di quanto accaduto, magari consegnando a loro stessi quella dichiarazione di conformità CE che in questi giorni migliaia di consumatori italiani continuano a richiedere in modo legittimo inviando FAX ai numeri da loro stessi pubblicati e ricevendo come risposta il nulla cosmico.. Così, giusto per dimostrarci che noi di Liberazione italiana siamo in errore e siamo per natura troppo diffidenti.. In tal caso saremmo i primi a farvi le nostre più sentite scuse pubbliche.. 
 
Chiediamo ai funzionari e ai dirigenti Enel, il perché quel contatore che riportava un marchio CE conforme montava al suo interno un interruttore magnetotermico deconomico e non conforme alle normative di sicurezza..? E perchè non è scattato..? Forse quei due cavetti rossi a cui è collegato stanno a significare che serve solamente a farlo scattare quando siamo in ritardo con la bolletta e ci staccate l'energia..? Perché nelle nostre case avete installato un prodotto low cost che mette in serio pericolo l'incolumità di noi tutti..? 
 
Michela Corvaglia, di 53 anni, di Potenza è deceduta, Giovanni Corvaglia, di 54 anni, di Potenza fu trovato dai soccorritori mentre si stava soffocando chiuso nel bagno del piccolo appartamento; Maria Santoro, di 82 anni, di Spongano, nel Leccese, che era a cavalcioni alla finestra dell'abitazione pronta a lanciarsi nel vuoto perché in preda al panico e badate che dobbiamo ringraziare solo l'arrivo e il coraggio dei soccorritori se è ancora tra noi. Non dimentichiamo per ultima Valentina Russo, di 26 anni, figlia della donna deceduta che è stata costretta a lanciarsi da una finestra del secondo piano nell'androne del cortile interno della palazzina per sfuggire alle fiamme e versa ancora oggi con gravi traumi. Crediamo che loro tutti pretendano spiegazioni dettagliate e concrete in merito a quanto accaduto.. Noi tutti vorremmo la verità invece di insabbiarla come troppo spesso accade in Italia. 
 
 
 
In settimana ci siamo prodigati nell'informare la Divisione XIII del Ministero dello sviluppo, nella stimata persona del suo dirigente l'Ingegner Correggia. In tale occasione é stato nostro dovere portarlo a conoscenza di quanto stesse accadendo in merito ad altri incidenti che si erano verificati a livello nazionale. Per i nostri gusti un pò troppi, per la casistica di Enel un rischio accettabile.. All'Ingegner Correggia inviamo il nostro invito ad ottemperare nel prendere quanto prima misure cautelative per la segnalazione di quel contatore Enel tra i prodotti pericolosi dei rapporti RAPEX. Sappiamo che presto finiranno anche in Spagna e di pubblicità negativa ce ne siamo fatti già abbastanza per aver sulla coscienza incidenti anche la.
 
Perché se una giustizia c'è, allora quella giustizia deve esserci in egual misura per tutti, S.p.a comprese. E come un comune elettricista che costruisce un impianto civile o industriale, per legge è responsabile civilmente e penalmente dei propri impianti per i quali è obbligato a rilasciare dichiarazione di conformità firmata in virtù di legale rappresentante, altrettanto Enel Distribuzione deve essere obbligata in egual misura a rispettare la legge ed a farsi carico delle medesime responsabilità civili e penali.
 
 
 
Articolo Liberazione italiana
 
 
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Data: 29.05.2015

Autore: Luca

Oggetto: INFORMARSI PRIMA DI SCRIVERE

Vorrei precisare che l'interruttore magnetotermico a valle del contatore ENEL è obbligatorio per legge (solitamente 25A e non 63A) insieme al differenziale. Quindi se l'impianto del cliente è fatto a norma il problema non si pone. L'interruttore del contatore gestisce 63A equivalenti a 15KW...quindi prima di scattare cuoce letteralmente un filo da 4mmq solitamente installato nelle abitazioni. Questo è il semplice motivo per cui la casa brucia e il contatore non scatta. Fate bene a informare i vostri lettori ma vi consiglierei di snocciolare la questione a fondo prima di provocare allarmismi spropositati.

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Data: 17.06.2015

Autore: maurizio

Oggetto: R: INFORMARSI PRIMA DI SCRIVERE

1) il differenziale a valle del contatore non e' obbligatorio se si seguono alcune presrizioni
2)Il contatore e' un limitatore che agisce secondo il contratto stipulato 3kw,4,5kw ecc.
Perche' parlate di cose che non conoscete??

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Data: 26.03.2015

Autore: Massimo

Oggetto: Smettetela di commentare con stupidaggini grazie

Entriamo nel dettaglio se ci arrivate a capire perché dubito che chiunque voi siate siete venuti qui per dare un contributo. Io consiglierei vivamente ai gestori del sito di imporre la registrazione per commentare, in questo modo potreste sapere chi sono questi dubbi personaggi. Ma torniamo ad un discorso tecnico. La Norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica” ammette
che la protezione da cortocircuito del montante possa essere ottenuta tramite l’eventuale interruttore magnetotermico di fornitura, presente nel contatore stesso
(di solito da Enel Distribuzione viene installato, un interruttore magnetotermico C63 che io personalmente trovo inidoneo), purché siano soddisfatte alcune condizioni (CEI 0-21, articolo 7.4.6.1).

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Data: 29.03.2015

Autore: Bendetto

Oggetto: R: Smettetela di commentare con stupidaggini grazie

Ben detto. Esclusivamente per il solo montante. Questo naturalmente per poi demandare al quadro generale la protezione dell'impianto. Peccato però che la CEI 0-21 non tolga validità alcuna alla CEI 64-8. quindi in caso si utilizzi il magnetotermica per la sua protezione il montante deve essere adeguatamente dimensionato per sopportare il sovraccarico massimo derivante dalle possibili correnti. La protezione del rimanente impianto deve naturalmente essere poi affidata ad adeguato/i dispositivo/i a monte. Parlando di impianti domestici "l'articolo del resto di questo caso riporta" la protezione del contatore non è assolutamente da tenere in considerazione per il coordinamento dell'impianto che altrimenti sarebbe de dimensionare in maniera anticonformista.

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Data: 29.03.2015

Autore: Bendetto

Oggetto: R: R: Smettetela di commentare con stupidaggini grazie

"Anti economico" scusate.

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Data: 31.03.2015

Autore: PIPPO

Oggetto: R: Smettetela di commentare con stupidaggini grazie

soddisfare alcune?????
le regole valgono per tutti enel compresa, enel e non e sufficente
che ALCUNE siano soddisfatte , ma TUTTE , l'enel sbandiera sicurezza (fasulla vedi i morti ) e poi.......bastano solo alcune !!!!!!!!!!!!!!!!!!
comunque per la LEGGE ITALIANA i contatori HANNO OMOLOGAZIONE FASULLA , (CE) che dovrebbe essere Comunita Europea , invece i cinesi ammettono candidamente che il marchio non e altro che Cina Export, mentre non ti sto a dire dei contatori ESPLOSI ripeto ESPLOSI,quindi come dico sempre prima informarsi poooi parlare altrimenti.....

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Data: 31.03.2015

Autore: Pippo caro

Oggetto: R: R: Smettetela di commentare con stupidaggini grazie

Pippo caro. Ha forse qualche problema col PC o con la lingua italiana? Forse non è argomento per lei che evidentemente latita di comprendonio! !!

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Data: 26.03.2015

Autore: Massimo

Oggetto: Elettrotecnico

Mi riferisco a quei poveretti che stanno tentando di screditare quanto è scritto nell'articolo. Mi dispiace per voi, ma le baggianate le state scrivendo voi. Da quel che avete scritto non sapete nemmeno la differenza e il ruolo che c'è tra un magnetotermico e un differenziale o comunemente detto salvavita. Roba da matti lo dico io. Una cosa mi dispiace ed è che degli imbecilli scrivano baggianate come le vostre tra i commenti con l'unico scopo di confondere chi legge. Per legge è previsto il differenziale salvavita negli impianti civili e come magnetotermico a monte si può tener buono quello del contatore che dovrebbe proteggere e salvaguardare linea. Peccato che non lo fa perché é sproporzionato rispetto ai nostri impianti e se per caso dovesse iniziare un corto in casa in un qualsiasi elettrodomestico che non scarica a terra allora quel contatore per oltre 12/15 minuti continuerebbe a sovraccaricare fino a quando non interviene il software che gestisce il supero di tensione. Solo allora tramite un comando farebbe scattare quel magnetotermico. Avete presente in caso di corto che cosa può capitare in un periodo di 12/15 minuti? Se non lo sapete allora state zitti. Qui si sta parlando di sicurezza delle persone.

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Data: 30.03.2015

Autore: Inadatto

Oggetto: R: Elettrotecnico

Il suo tono volgare e prepotente denota la necessità di compensare qualche cosa che se le fosse disponibile non necessiterebbe di questo tipo di atteggiamenti: e cioè la competenza. Quindi la discussione con Lei non merita più attenzione alcuna. Può tranquillamente tenersi la sua convinzione. Cordialmente.

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Data: 01.04.2015

Autore: Elettroche?????

Oggetto: R: Elettrotecnico

Un software che gestisce un supero di tensione? Cioè Lei vuole fare l'esperto indicandosi Elettrotecnico e scrive di un software che gestisce un supero di tensione? Ma l'elettrotecnica dove l'ha studiata? Su Postal market?

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