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CERVIA: SENTINELLE IN PIEDI, LA PROTESTA AD UNA PROPAGANDA DI SINISTRA RAZZISTA

21.10.2014 20:40
Cervia: nella mattinata, davanti al Teatro Comunale, sono apparsi uomini e donne che con un libro in mano si sono posizionati nelle immediate vicinanze dell'ingresso principale.. Erano madri e padri, italiani e stranieri che, dimostrando grande civiltà e solidarietà, hanno affrontato insieme una problematica comune che riguarda tutti da vicino.. Protestare contro la disgustosa strumentalizzazione dei nostri figli da parte della politica e delle amministrazioni locali.. Un'inquietante politica radicata sul territorio, quella politica "rossa" che lascia in bocca l'amaro retrogusto di quei vecchi regimi che speravamo fossero ormai morti e sepolti.. Ma c'è anche di peggio..
 
 
Come sentinelle in piedi, con quel libro stretto tra le mani, i genitori hanno dimostrato il proprio dissenso.. In un primo momento sono stati chiesti chiarimenti all'amministrazione comunale, riconosciuta nella persona del primo cittadino, il Sindaco Luca Coffari che si è dichiarato completamente estraneo alla vicenda, ma, comunque a conoscenza dei cartelli appesi davanti a scuola. In secondo luogo, i genitori si sono interfacciati con una figura dirigenziale, riconosciuta nella persona della Dott.ssa Edera Fusconi, Direttrice del 3° circolo di Milano Marittima..  La Dott.ssa Fusconi in seguito al colloquio, pur non conoscendo nel dettaglio il libro di Lippi che i genitori però hanno prontamente fornito, ha solo in seguito convenuto che, quel testo, per i contenuti e immagini, non è certamente idoneo a bambini di quell'età.. La rabbia vera però, il vero rancore, era tutto riservato alla classe politica di sinistra, molto radicata sul territorio.. Certo, anche nei confronti del Dott. Giampietro Lippi, autore del testo incriminato, per cui è stata sporta denuncia presso la caserma dei carabinieri di Milano Marittima.. Pensate che alla fine dello "spettacolo" tale Dott. Giampietro Lippi, alla vista dei genitori, si è dileguato utilizzando l'uscita posteriore del teatro ed evitando così un'ulteriore possibilità di confronto.. Innegabile che l'iniziativa di protesta si sia svolta nel più assoluto rispetto per quei bambini che, già avevano subito l'abuso descritto in questi giorni da tutti i giornali nazionali.. Un corso di puro Comunismo organizzato dalla politica locale col tacito consenso delle amministrazioni didattiche.. Una politica che si è accaparrata libertà inaudite nei riguardi dell'ingenuità dei nostri bambini.. Questi bambini di dieci anni, non avevano di certo bisogno di un indottrinamento comunista di tre settimane, per immolare le gesta delle staffette partigiane comuniste.. 
 
 
Tuttavia il problema ben più grave è un altro..  A Cervia, ciò che sta più a cuore e che facilmente si tende a confondere con la tradizione, è proprio quella tradizione di appartenere ad uno schieramento politico, per l'appunto il comunismo..  Leggendo svariati commenti sul profilo Facebook di tale Franco Belletti personaggio impegnato politicamente in zonain merito alla vicenda da noi descritta, è emersa una triste realtà d'altri tempi e una palese dimostrazione di aggressione di gruppo e violenza psicologica nei confronti di chi non è conformato al comunismo locale.. La triste realtà di quel pensiero, secondo il quale, anche nel 2014, se appartieni ad una famiglia comunista, devi crescere come un comunista.. Dunque da ciò deriva quella "normalità" per alcune mamme che, nella mattinata, indignate davanti alle "sentinelle in piedi", con tono di disprezzo, hanno replicato dicendo: "non vi dovete preoccupare dei nostri figli, pensate ai vostri" e poi continuavano dicendo: "ci pensiamo noi a proteggere i nostri figli".. A questo punto sorge spontanea una domanda..  Come li proteggono questi figli..? Ma soprattutto, da chi devono proteggerli, se loro per primi sono consenzienti all'abuso..? Perchè questa forzatura nel conformarli dalla tenera età al pensiero comunista..? 
 
Non dovrebbe stare a noi giudicarli da un punto di vista etico e morale, ma è certo che, vagamente ricorda quel pensiero stantio d'altri tempi, quando uomini e donne che non avevano mai imparato ne a leggere ne a scrivere, rientravano dai campi o dalle risaie e si identificavano in quegli arnesi da lavoro che rappresentavano il loro pane quotidiano, per l'appunto la falce e il martello.. Votavano con orgoglio e per dovere nei confronti del padre che aveva sempre votato falce e martello e il nonno pure.. Normalità.. Una parola fine a se stessa, e forse per tanti genitori di Cervia questa può certamente essere intesa come normalità radicata, ma credo che Cervia, in qualità di località turistica, ormai anch'essa aperta al mondo, con tutti quei meravigliosi principi di integrazione e immigrazione, forse dovrebbe progredire ed affacciarsi al balcone della realtà contemporanea.. Al di la di questo aspetto che sinceramente un pò ci urta, c'è un aspetto più importante che non possiamo trascurare.. 
 
I diritti umani, i diritti dei bambini, il diritto in particolar modo ad un'infanzia serena e lontana da ogni forma di plagio e indottrinamento.. Il diritto ad una scuola eticamente e moralmente integra e valida quale contesto di crescita e sviluppo.. Il diritto ad una serenità e a giocare, senza la necessità di essere catapultati in questioni immorali e traumatizzanti. Il diritto ad essere rispettati e tutelati a prescindere, proprio perchè si è bambini e i bambini rappresentano la volontà e la speranza di un futuro migliore.. Ecco perchè quelle famiglie che ancora si sentono in diritto di inculcare nella mente dei loro figli "la tradizione del comunismo" indifferenti alle loro future volontà, dovrebbero a nostro avviso rivedere la loro concezione di rapporto con i figli.. Apportare magari qualche modifica, lasciandoli liberi un domani di scegliere ciò che sarà più confacente al loro modo di essere e pensare.. 
 
 
A quel punto Cervia sarà veramente una città libera e non perchè ricorda una Liberazione nella quale si è inpantanata.. Cervia sarà finalmente libera dai pregiudizi, libera da standard di pensieri politici, libera dall'oppressione comunista, libera dal ricordo nazifascista, libera dalla politica contemporanea e quella dei vecchi bacucchi partigiani che ancora hanno bisogno di cimentarsi nella propaganda per sentirsi un briciolo vivi interiormente rivivendo i vecchi tempi. L'Italia è certamente nota per essere diventata ormai un paese di vecchi, un paese dove si parlala di innovazione, tecnologia, di progresso e di civiltà evoluta, ma solo con la bocca.. Un paese dove non nascono nuove vite e si malamente si contempla il ricordo dei morti.. L'anima di questo paese è vecchia, per certi versi invece di evolversi è regredita.. Diamo quindi oggi una possibilità ai bambini di Cervia, ai nostri figli..
 
Lasciate dunque in pace i bambini, lasciategli vivere il loro diritto ad essere bambini liberi e spensierati.. In questo modo, sicuramente Cervia perderà qualche tesserato comunista o Piddino, ma almeno tutti i figli di Cervia, avranno la speranza di un futuro migliore..! 
 

Un figlio può essere un buon figlio anche se non è comunsta.. Non essere razzista..!

 
 
 
 
 

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Data: 01.07.2015

Autore: fytk,

Oggetto: ujhobhiò

jhjòèoùì

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Data: 22.10.2014

Autore: Anonimo

Oggetto: siete dei maiali

Siete solo maiali buoni per il macello! E peggio è che uno di Cervia da voce a queste inutili proteste contro quella cultura che l'ha sfamato fino a ieri. Non si sputa nel piatto dove si mangia carissimo Vikingo ma te ne accorgerai col tempo del significato di queste parole. Hai oltrepassato ogni limite di tolleranza.

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Data: 22.10.2014

Autore: Michela Ampelli

Oggetto: R: siete dei maiali

SI QUALIFICHI PER FAVORE, spieghi meglio quello ke vuole dire e quali sono i suoi intenti o non ne ha il coraggio? E' da vigliacchi scrivere in forma anonima!!!

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Data: 22.10.2014

Autore: Melina Pasquariello

Oggetto: Fonte dell'articolo

E voi che parlate tanto di libertà e di indottrinamento ...cos'è che avete appena fatto nell 'articolo se non approfittato dell'evento condannevole per discriminare la sinistra e soprattutto l'amministrazione locale ? La politica è un comune intendersi per migliorare la società e il futuro di essa compresi i nostri figli .Smettiamola di aggrapparci agli errori fatti in passato e non più accettabili per dare la zappata a chi in questo momento è scomodo al vostro sopravvivere di partiti !

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