
La prima vera libera associazione di consumatori
DUE CINESI NEI GUAI A RIETI: OLTRE 1500 ARTICOLI ELETTRICI CONTRAFFATTI SEQUESTRATI DALLA FINANZA.
27.02.2014 18:55Non ci si ferma più, l'uragano sequestri è partito in tutta la nazione e noi siamo pronti a segnalare come sempre tempestivamente ogni risultato ottenuto. Non sono importanti solo i grandi sequestri, ma anche quelli per poche migliaia di euro diventano un segnale importante di quanto si stia ottenendo giorno dopo giorno. E' notevole l'attenzione che siamo riusciti a suscitare nell'opinione pubblica verso ogni illecito quotidiano compiuto da parte della comunità cinese in Italia. I nostri articoli vengono condivisi da centinaia di utenti che a loro volta condividono e il passa parola si sta spargendo a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale, da nord a sud isole comprese. Di riflesso anche tutti i Corpi delle forze dell'ordine preposti per il controllo e la lotta a questo crimine organizzato trovano in noi cittadini un notevole incentivo a fare sempre di più e con più determinazione. E' lodevole il loro impegno in questo periodo, credeteci, stanno facendo davvero un gran lavoro e il dispiegamento di forze e risorse è sensibilmente cresciuto. Veniamo quindi alla notizia di poche ore fa..

Rieti 27 febbraio 2014
Siamo a Rieti e anche in questa zona l’azione di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha portato a segno un bel colpo. Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia di Rieti, hanno eseguito un sequestro nel corso di specifici e sistematici controlli finalizzati alla repressione della contraffazione dei marchi ed alla tutela del made in Italy, ma soprattutto della salute dei consumatori. L’operazione di servizio ha portato al sequestro di circa 1500 articoli elettrici con marchio “CE” contraffatto o addirittura privi dello stesso, per un valore commerciale di circa 10.000 euro.
E' stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria un soggetto di nazionalità cinese, per i reati di frode nell’esercizio del commercio e fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale. L’attenzione che la Guardia di Finanza rivolge al fenomeno della contraffazione è dettata dalla necessità di assicurare sul mercato una corretta concorrenza che tenga conto della qualità e soprattutto della sicurezza dei prodotti a tutela dei consumatori finali, nella evidenza che queste attività illecite cinesi rechino un danno economico alle imprese che hanno regolarmente registrato i marchi oltre che per la concorrenza sleale che ne consegue. Ci sono poi i danni causati all’erario da queste attività illecite cinesi che si manifestano solitamente in relazione alla correlata evasione fiscale in materia di Iva non versata ed imposte sui redditi. Queste ultime sono pratiche a cui i cinesi sono totalmente insensibili..
Attenzione bene però ad intimargli di pagare le tasse e fare il proprio dovere come tutti gli altri, ci si troverebbe facilmente difronte al paradosso di vedersi bollati di razzismo nei loro confronti..
L'abuso che si sta facendo del termine infatti è quanto mai fuori da ogni discussione. Lo leggete anche nei commenti che seguono da parte di questi nostri amati seguaci dagli occhi a mandorla. :)
Ricordatevi sempre il nostro slogan che non sbaglia mai:
Raffaele Molinari Liberazione italiana nazionale
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