ALTRI DUE LABORATORI CINESI SEQUESTRATI E CHIUSI IN PROVINCIA DI PAVIA: SFRUTTAMENTO CLANDESTINI E SCOPERTA LA PRESENZA DI BAMBINI NELL'AMBIENTE LAVORATIVO.

NON E' STATO UN VENERDì QUALUNQUE QUELLO DEL 6 DICEMBRE 2013.. E' STATO UN GRANDE VENERDI' ALL'INSEGNA DELLA GIUSTIZIA SOCIALE ITALIANA..! 

Sono stati scoperti e sequestrati dai carabinieri di Vigevano due laboratori clandestini gestiti da cinesi ad Albonese e Parona, cittadine in provincia di Pavia. Secondo quanto rifersicono i carabinieri, si tratta di due villette dove due coniugi cinesi regolarmente residenti e a dire della gente, lontani da ogni sospetto, avevano allestito dei laboratori per calzature.. Producevano scarpe griffate, imitando marchi famosi dell'alta moda.. Impiegavano oltre venti connazionali facendoli lavorare "in condizioni disumane". Tra gli operai che in quegli ambienti malsani lavoravano, raramente dormivano e raramente mangiavano e quant'altro, è stata riscontrata la presenza anche di molti lavoratori con bambini di pochi mesi al seguito.

I "dipendenti" sarebbero stati constretti a lavorare con turni massacranti e a vivere all'interno delle fabbriche in condizioni igienico-sanitarie drammatiche. In particolare tra i letti dei lavoratori e delle loro famiglie, la dove erano a diretto contatto anche i bambini, sono stati trovati centinaia di litri di solventi chimici altamente infiammabili, per la cui bonifica è stato necessario l'intervento degli specialisti dei vigili del fuoco.

"Inaccettabile e vergognoso. La Lombardia non può e non deve accettare che si verifichino casi come quelli scoperti dai carabinieri in provincia di Pavia. Serve rigore e tolleranza zero per evitare che situazioni come queste si ripetano".

Lo ha detto Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia nel commentare la scoperta.. Ha poi proseguito con la sua opinione che condividiamo appieno:

  "Le condizioni inumane in cui erano costretti a convivere i protagonisti di questa brutta storia, tra i quali anche bambini, sono aberranti e tutto ciò senza mai perdere di vista come strutture clandestine di questo genere arrechino un danno grandissimo alle aziende italiane e agli italiani che lavorano per affermare il vero Made in Italy".

Noi non ci fermiamo cari amici, la lotta alla comunità cinese continua, qui non c'è più nulla da comprendere o capire, quì c'è solo da agire e farli chiudere..! Ci hanno fatto conoscere il senso della concorrenza sleale..? Bene, ora che incomincino a comprendere loro il senso dell'incazzatura italiana..!

Forse pensavano di poter proseguire in eterno perseverando nei loro intenti e nei loro loschi traffici..?

Non avevano ancora conosciuto Liberazione italiana..!

Raffaele Molinari Liberazione italiana

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